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Dopo la decisione di bloccare il traffico merci per neve

Molti associati hanno già subito ingenti danni a causa dei divieti di circolazione. In molti casi i divieti si sono rilevati inefficaci. La combinazione strada-rotaia sarebbe ok.

L'UIR, L'Unione degli Interporti Riuniti, tra cui il Consorzio ZAI  con il suo presidente Matteo Gasparato (è anche alla guida di Uir) attacca Rete Ferroviaria Italiana dopo la decisione di interrompere il traffico merci a causa delle precipitazioni nevose. L'Associazione UIR, contesta fortemente la prescrizione delle ultime ore, emanata dal Gestore dell'Infrastruttura Ferroviaria (RFI) a tutte le imprese ferroviarie, che ha previsto l'interruzione sine die del traffico delle merci sulla rete nazionale, dalle ore 2 del primo marzo, ovvero fino a quando non si registrerà un miglioramento delle condizioni meteo. UIR, si legge in una nota, giudica il provvedimento eccessivo in particolare per l'estensione geografica, se confrontata con le previsioni meteo diramate. Segnala che molti associati hanno già subito ingenti danni a causa dei divieti di circolazione per i mezzi pesanti emanati nei giorni scorsi dalle prefetture. In molti casi i divieti si sono rilevati inefficaci nel senso che, l'entità dell'evento nevoso, è stata oltremodo modesta e tale da non compromettere in nessun modo la viabilità. Soprattutto rimarca che i tragitti intercorrenti tra il mittente/destinatario della spedizione ed i terminal, sono spesso molto brevi (<50km). Sarebbe stato opportuno concedere una deroga ai mezzi impiegati in tali servizi, deroga che l'Associazione aveva già caldeggiato al MIT per altre iniziative di regolamentazione dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti. In questo modo, fanno notare al Consorzio ZAI, oltre agli ingenti danni economici per i terminasti, si perde l'occasione di dimostrare come, in alcune situazioni particolari, la combinazione di tecniche di inoltro strada-rotaia possa essere più efficiente rispetto al tutto-gomma.

Fonte: La Cronaca di Verona 03/03/18