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Il servizio è stato lanciato grazie alla collaborazione tra Lugo Terminal e Interporto Servizi Cargo

È attivo ormai da un paio di settimane un nuovo collegamento intermodale con frequenza trisettimanale che collega l’interporto Quadrante Europa di Verona con Giovinazzo, in provincia di Bari.

Sviluppato da Interporto Servizi Cargo (impresa ferroviaria controllata da Interporto Campano Spa), è “in assoluto, il primo servizio di treni intermodali che collega la Puglia con l’interporto veronese” ha commentato ISC, che ha spiegato come il suo avvio sia stato reso possibile dalla collaborazione tra la stessa società campana e Lugo Terminal (società logistica proprietaria di una piattaforma nell’omonimo Comune romagnolo e di un’altra, appunto, a Giovinazzo), “per rispondere alla crescente domanda di trasporto intermodale lungo la dorsale adriatica”.

“Questa relazione - ha affermato il presidente di Lugo Terminal Enzo Poli - si aggiunge ai collegamenti trisettimanali già esistenti con Lugo (RA) e Fiorenzuola (PC), oltre che alle numerose relazioni in partenza da Lugo per la zona di Lipsia (Germania) e Villach (Austria), accessibile come gateway per il nord e l’est Europa”.

“L’avvio delle attività – ha commentato dal canto suo Giuseppe Sciarrone, amministratore delegato di Interporto Servizi Cargo - costituisce un passo importante nel processo di crescita di ISC”.

Per l’azienda campana, il nuovo collegamento si aggiunge a quelli già attivi “tra Milano/Verona e Pomezia/Interporto di Nola, che operano con un load factor del 90%”. Con l’attivazione di questo nuovo servizio, ISC porta a 44 il numero dei treni settimanali operati lungo la direttrice Nord-Sud Italia, circa il 20% in più rispetto rispetto al 2015. Della sua flotta fanno parte ad oggi 6 locomotori, che diventeranno 8 entro il prossimo gennaio.

Fonte: www.ship2shore.it

19 Settembre 2016

Una delegazione dell'Interporto Quadrante Europa, capitanata dai Presidenti di Consorzio Zai e Quadrante Servizi, Matteo Gasparato ed Elio Nicito, ha partecipato ai lavori inseriti nella manifestazione internazionale Innotrans. 

Innotrans, che si svolge a Berlino ogni due anni, raccoglie i più importanti players del mondo degli operatori e delle costruzioni ferroviarie, dell’innovazione tecnologica a servizio dell'esercizio ferroviario e dei mezzi per la trazione ferroviaria, comprese le locomotive necessarie allo svolgimento del cosiddetto ultimo miglio ferroviario.

"L'Interporto di Verona - sottolinea Gasparato - ha raggiunto l'eccellenza europea in tema di intermodalità ferro-gomma e, per garantire i livelli di qualità raggiunti, non può prescindere dal rendere disponibili ai propri clienti locomotive moderne ed efficienti, nonché sistemi tecnologici all'avanguardia per la gestione di un ottimo modello d'esercizio. Tutto ciò in previsione anche dell'apertura del tunnel di base del Brennero e degli adeguamenti infrastrutturali di RFI che renderanno in futuro necessarie le manovre di treni da 750 metri e 2.000 tonnellate. Strumenti questi, che hanno consentito, nel 2015, di lavorare oltre 15.000 treni merci nonché di poter puntare, per l'anno 2016, ad abbattere la soglia dei 16.000 treni".

Un record che sarebbe storico non solo per Verona ma anche per altre realtà del sia del nostro paese che europee. Senza dimenticare il ruolo di Gestore Unico dell’ultimo miglio ferroviario dell'intero complesso dello scalo merci del Quadrante Europa che Quadrante Servizi ha acquisito nelle scorse settimane.

Venerdi 23 Settembre 2016

 

L'Interporto Quadrante Europa Verona è entrato in una fase di ulteriore decisivo sviluppo, grazie a un progetto di potenziamento elaborato da Consorzio Zai e da Rfi, Rete ferroviaria italiana, che con un programma di interventi sviluppato in due fasi disegna un profilo strategico del Paese. Il progetto di potenziamento intende realizzare entro i prossimi dieci anni una infrastruttura di scambio modale (ferro/gomma) in grado di rispondere in maniera funzionale ai flussi di traffico intermodali (treni lunghi fino a 750 metri, standard europeo) fra Italia e Nord Europa e nell'area della Valle Padana. Con questi interventi il Quadrante diventerà il più importante distretto europeo a servizio dell'intermodalità ferro/gomma posto lungo il Corridoio Ten-T scandinavo-mediterraneo. Nella prima fase di intervento sono tre le aree di sviluppo per l'Interporto, oltre alle opere per migliorare la viabilità stradale di accesso alle autostrade e tangenziali. Sarà realizzato un nuovo fascio arrivo/partenze che sarà direttamente collegato con la direttrice del Brennero e con la linea per Bologna; un nuovo terminal di carico e scarico con gru a portale e area di stoccaggio, associato al nuovo fascio arrivo/partenze. Inoltre, sarà spostato il settore automotive in un'area a ridosso della linea ferroviaria Verona-Mantova, realizzando così un polo dedicato di rilevanza internazionale.Prevista, non da ultimo, la connessione del Quadrante Europa con la direttrice Torino-Venezia-Trieste e la lavorazione del traffico combinato, intermodale-marittimo Alto Tirreno. La seconda fase prevede l'espansione a nord per la creazione di nuovi binari dedicati alla logistica intermodale in relazione ai principali porti del Tirreno e Adriatico. Ovviamente, il corredo dei servizi non dimentica aspetti ausiliari come è l'officina ferroviaria utile e sicuramente necessaria per la manutenzione dei carri e le locomotive.

Fonte: Il Sole 24 Ore - Informazione pubblicitaria

Lunedi 26 Settembre 2016